Miss Marx

Visione del film e incontro con la regista Susanna Nicchiarelli

Nell’ambito del progetto per le scuole “Al Cinema con i Maestri 2021” alcune classi dell’Istituto Maserati hanno potuto assistere all’incontro con la regista Susanna Nicchiarelli e alla proiezione del suo ultimo film, “Miss Marx”, presentato alla 77^ Mostra d’arte cinematografica di Venezia e vincitore del Nastro d’argento 2021.

La pellicola racconta la storia di Eleanor Marx, una delle figlie di Karl Marx, celeberrimo fondatore del socialismo e della lotta di classe. Scrittrice, attivista e militante socialista, Eleanor Marx, soprannominata Tussy, è stata tra le prime donne a partecipare alle lotte operaie per l’abolizione del lavoro minorile e a lottare per i diritti delle donne. La pellicola, oltre a raccontare l’impegno sociale della protagonista, ne descrive anche il suo lato umano, mettendo in evidenza i suoi rapporti con le principali figure maschili della sua vita: il padre, il vecchio amico del padre, Engels e, soprattutto, il compagno Edward Aveling, un uomo egoista ed egocentrico che le ha provocato molti dispiaceri per le sue molte relazioni con altre donne.

La forza del film e la sua attualità risiedono nella figura forte e fragile di Tussy (interpretata dall’attrice Romola Garai) e nella considerazione che anche oggi, come ieri, alcune relazioni sentimentali si rivelano estremamente pericolose. Inoltre la figura di Eleanor è molto attuale oggi, in un momento in cui si parla ancora molto di uguaglianza tra i sessi e di emancipazione femminile.

Tra i momenti più significativi del film bisogna ricordare la scena del ballo sfrenato della protagonista che balla da sola (sulle note di Dancing in the Dark di Bruce Springsteen) per liberarsi dall’amarezza e dall’ennesima delusione causatale dal compagno.

Particolarmente efficaci sono anche le sequenze in cui la protagonista, in primo piano, sembra rivolgersi direttamente agli spettatori, mentre racconta i suoi pensieri e i suoi progetti.

Inoltre è stato molto interessante sentire raccontare il film dalla stessa regista che ha descritto le difficoltà di girare un film in costume, la scelta del cast e diversi momenti della lavorazione del film. Particolare attenzione è stata dedicata alla scelta di una colonna sonora molto moderna, (affidata addirittura a una band punk) in apparente contrasto con l’epoca dei fatti narrati. Colpisce in particolare (anche se non apprezzata da tutti) la decisione di “stravolgere”, trasformandola in un pezzo rock, la musica dell’Internazionale, (scritta nel 1871 per celebrare la Comune di Parigi e diventata l’inno dei lavoratori). La regista ci ha spiegato che tali scelte musicali sono state ispirate alla figura rivoluzionaria e straordinariamente moderna di Eleanor.

Susanna Nicchiarelli ha detto anche che, da grande ammiratrice di Woody Allen, ha adottato la sua tecnica registica, mantenendo un certo distacco tra gli attori e la macchina da presa per poter lasciare più spazio all’interpretazione della scena da parte dello spettatore.

Enada Cela e Federica Obertelli 5^ AI

Per Approfondire

La giornalista e scrittrice Barbara Minniti in questo libro del 2016 ci offre una biografia che coniuga il genere del saggio con quello del romanzo conferendo a Eleanor Marx la forza della Nora di Ibsen e la tragicità dell’Emma di Flaubert.