The Truman Show

Come ci si sente dopo aver passato tutta la vita in una realtà fittizia? Questa è la domanda che mi sono posta durante tutta la durata del film The Truman Show, un film del 1998  che vede come protagonista  l’attore Jim Carrey. Ma partiamo dall’inizio. Truman Burbank vive a Seahaven, una cittadina apparentemente ordinaria, dietro alla quale però si nasconde una realtà che Truman non può neanche immaginare. Da quando è nato la sua vita è una soap-opera che va in onda su tutte le televisioni 24 ore su 24 in tutto il mondo. I media hanno visto la sua nascita e da allora si sono affezionati alla sua vita e ogni abitante della terra lo segue con attenzione giorno dopo giorno. Ogni persona che Truman conosce in realtà sta recitando il ruolo a lui assegnato, fingendo di essere un suo parente, un suo amico, un collega o semplicemente uno dei tanti cittadini che incontra per strada alla mattina. Ogni  dettaglio nella città è stato creato per Truman, e lui non ha la minima idea di quanto sta avvenendo intorno a lui. Tuttavia alcuni avvenimenti iniziano a insospettire il protagonista  che nota fari che cadono dal cielo, strani dialoghi tra le persone che lo circondano e, inoltre, inizia a fantasticare su una giovane donna che aveva incontrato durante la sua giovinezza che gli aveva comunicato la realtà delle cose. Cosa succederà quando Truman cercherà di scoprire la verità e i direttori dello show tenteranno di fermarlo? 

Si tratta di un film a dir poco innovativo, che mi ha fatto riflettere e mi ha portato a domandarmi, “ma come ha fatto Truman a non sospettare mai di nulla?”. Dopo poco mi è arrivata alla mente una risposta: Truman ha sempre dato per scontato che quella fosse la sua realtà, non l’ha mai messa in discussione, come ognuno di noi avrebbe fatto, poiché per lui tutte le persone che incontrava e le esperienze che viveva erano vere. Un film sicuramente interessante e che porta alla riflessione; lo consiglio a tutti!

Camilla Ferlin, 3SB