The Help, film diretto da Tate Taylor e tratto dal romanzo di Kathryn Stockett

Nel 1962, dopo aver terminato l’università, Eugenia Phelan, detta Skeeter (interpretata da Emma Stone), torna a casa a Jackson nel Mississippi. Accetta un lavoro che le è stato offerto e decide di scrivere un libro sulla condizione delle domestiche di colore, anche se pensa che sia improbabile che una di esse decida di raccontare le sue esperienze al servizio dei bianchi. Skeeter non si arrende e porta avanti il suo progetto. Va a parlare con Aibileen, la cameriera di una sua amica, chiedendole di essere la prima donna a farsi intervistare; inizialmente lei rifiuta, perché non vuole mettere a rischio il proprio lavoro e la propria incolumità, ma poi cambia idea quando si verifica l’ennesima ingiustizia ai danni di una  persona di colore. Dopo alcuni giorni Minny, una buona amica di Aibileen, decide di aiutare Skeeter, essendo stata ingiustamente licenziata. Le due donne, però, non riescono a convincere le altre cameriere a unirsi a loro, perché sono ancora troppo spaventate. Ma quando un giorno, tutte loro assistono all’arresto di una donna di servizio, incriminata per aver rubato un anello, le cameriere decidono di farsi coraggio e aiutare Skeeter, raccontando le loro storie, le esperienze vissute in tutti quegli anni durante i quali hanno lavorato come domestiche. Il film denuncia la vergognosa segregazione razziale in atto nel profondo Sud degli Stati Uniti. Inoltre sottolinea che per le giovani donne del tempo l’unica opzione fosse quella di sposarsi e di fare figli (che saranno allevati da donne di colore). Le amiche di Skeeter infatti hanno frequentato il college per trovare marito, solo lei aspira ad avere una carriera di successo e per questo viene criticata anche dalla stessa madre.

Lara Guarnaschelli, 4SB e Daniela Arianna Goia, 3SB