Il libro di Kalila e Dimna

Kalila e Dimna deriva dal Pañcatantra, una famosissima raccolta indiana di favole sugli animali e probabilmente anche la più antica che si conosca. E’ composto da un racconto-cornice dal quale si dipartono numerose favole che contengono precetti di morale utilitaristica secondo la quale l’azione giusta è quella che comporta maggiori vantaggi. Il racconto che incardina gli altri narra di un re indiano che affida i suoi figli al saggio brahmino perché li educhi, e costui a tale scopo compone cinque libri nel primo dei quali si parla di Kalila e Dimmna due sciacalli che tramano per la separazione degli amici e che danno il nome alla raccolta.  I figli del re leggono il testo e, nel giro di sei mesi, divengono saggi .
Lo schema e la concatenazione dei racconti esemplifica il modo in cui nella vita un’esperienza conduce ad un’altra, anche inaspettatamente, dimostrando che non è sempre facile tracciare una linea di demarcazione tra l’inizio e la fine delle vicende umane.
Essa è uno dei prodotti letterari più tradotti dell’India, sono conosciute più di duecento diverse versioni presenti in almeno cinquanta lingue.